È agli arresti domiciliari in Vaticano l'ex Nunzio apostolico in Santo Domingo Jozef Wesolowski. L'accusa è pedofilia. L'inchiesta contro l'ex arcivescovo polacco sessantaseienne era partita dalla Repubblica dominicana per poi approdare in Polonia. La
decisione di farlo mettere agli arresti sarebbe stata presa dallo stesso Papa Francesco, secondo la Sala stampa vaticana. Wesolowski era stato già sottoposto al giudizio canonico, con la condanna alla riduzione allo stato laicale. Il caso Wesolowski aveva interessato anche il Comitato Onu contro la tortura. In più occasioni era stato chiesto al Vaticano di garantire indagini immediate e imparziali sulla condotta dell'ex Nunzio. E' la prima volta che il Vaticano arresta un altissimo prelato, un ex nunzio accusato di pedofilia. E lo fa nel proprio Stato, con il suo tribunale interno, per espressa volontà di Papa Francesco, visti i gravi fatti di abuso a danni di minori, avvenuti nella Repubblica Dominicana, di cui è accusato Jozef Wesolowski, ex rappresentante diplomatico della Santa Sede in quel paese. Wesolowski si troverebbe nei locali del Collegio dei Penitenzieri, nel Palazzo del tribunale vaticano, all'interno delle mura leonine. Tra le dichiarazioni contro l'ex nunzio, quelle di un diacono suo collaboratore che ha riferito di avergli procurato giovani per rapporti sessuali.
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