E' stata denominata "Casa bancomat", un'operazione della Polizia di Stato di Terni di questa notte, che ha permesso di arrestare, con la collaborazione del personale della questura locale, tra Roma, Ostia, Torvaianica e Palestrina, gli ultimi membri di una banda di cittadini albanesi che da
febbraio ad agosto ha messo a segno centinaia di furti in appartamento nelle province di Terni e di Roma. Cittadini albanesi, fra i 21 e i 45 anni di età, tutti clandestini, tranne uno, domiciliati tra Ostia e Roma, che operavano anche fuori regione, con una predilezione per Narni, dove hanno commesso 33 furti, portando via, in 13 casi, le auto dei proprietari delle abitazioni appena svaligiate. Una situazione che aveva generato un tale allarme sociale, da spingere il sindaco della città a richiedere un incontro con il Prefetto. I ladri, entravano nelle case di notte, a piedi scalzi, dopo aver fatto un foro nelle persiane e, senza far rumore, portavano via tutto quello che riuscivano ad arraffare: dai gioielli, ai computer, dai soldi, alle tessere Bancomat, che utilizzavano subito dopo per prelevare, allontanandosi poi a bordo delle auto dei proprietari. Seguendo le tracce di un'auto rubata a Narni, gli agenti sono risaliti al ricettatore, un connazionale clandestino di 24 anni, pregiudicato e ricercato dal Tribunale di Roma per furto. Ed è inoltre seguendo due dei membri della banda, che la Mobile Ternana, il 7 agosto [...]
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