Un nuovo messaggio ai jihadisti è stato lanciato dal portavoce dell'Isis su Twitter. "Uccidete i miscredenti in qualunque modo e attaccate i civili". Nel mirino dei fondamentalisti del sedicente Stato islamico che ha preso il controllo di molte aree di Siria e Iraq ci
sono i paesi che sostengono le operazioni degli Stati Uniti e della Francia in Iraq. Per scampare alla minaccia dell'Isis oltre 100mila curdi sono in fuga dalla Siria verso la Turchia, come ha annunciato l'Alto Commissariato Onu per i Rifugiati. A causa dei disordini tra polizia e manifestanti curdo-turchi, si è deciso però di chiudere i valichi, costringendo migliaia di persone a rimanere intrappolati nel territorio siriano, a ridosso dei reticolati turchi. I jihadisti dell'Isis sono pronti anche ad utilizzare le donne jazidi fatte prigioniere come scudi umani contro i raid americani e francesi. Lo rivela i Daily Telegraph che cita le testimonianze di alcuni abitanti che vivono nelle zone occupate dal Califfato islamico. Fra i preparativi per contrastare i bombardamenti i miliziani stanno inviando le loro famiglie fuori dai centri e nascondendo le armi nelle case più povere. Sarebbero stati evacuati anche i comandi Isis a Mossul, in Iraq e a Raqa, in Siria. Mentre alcuni deputati di Baghdad denunciano un attacco con armi chimiche a nord di Falluja, in cui sarebbero rimasti uccisi, asfissiati, almeno 300 soldati.
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