Personale della Polizia di Stato di Messina ha dato esecuzione ad un'ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Gip presso il locale Tribunale, su richiesta dei Sostituti Procuratori della Repubblica di Messina nei confronti di 14 soggetti, in quanto ritenuti responsabili,
a vario titolo, ed in concorso tra loro, di bancarotta fraudolenta. In particolare dei quattordici indagati uno è finito in carcere, sette agli arresti domiciliari e sei sono stati sospesi dall'esercizio della professione di commercialista. È stato inoltre eseguito il sequestro preventivo di due società per azioni e tre società a responsabilità limitata per un valore di 10 milioni di euro. L'operazione dei giorni scorsi è il frutto di un'altra indagine, chiusa dalla Squadra mobile nel 2012, con la quale erano state denunciate 23 persone che facevano parte di un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione del reato di bancarotta fraudolenta. Gli investigatori sono riusciti a dimostrare che i componenti dell'importante gruppo imprenditoriale della famiglia Borella, attraverso la Demoter spa, operante nel settore degli appalti pubblici, avevano messo in atto un processo di spoliazione dei rami attivi dell'azienda, collocandoli in nuove società, con la collaborazione di esperti professionisti. Tutto ciò al fine precipuo di mantenere le attività del gruppo, sottraendole al rischio di misure interdittive ed all'aggressione dei creditori.
Fonte: Polizia di Stato
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