Sicilia, intascavano soldi bollette: 2 funzionari Amap arrestati - video

Due dipendenti dell'Amap, la municipalizzata che gestisce il servizio idrico a Palermo, sono stati arrestati per peculato e truffa dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza del capoluogo siciliano. In manette sono finiti due funzionari, raggiunti da un'ordinanza di
custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Palermo, secondo l'accusa, avrebbero intascato i soldi delle bollette da clienti morosi ed in cinque anni avrebbero intascato circa 910 mila euro, secondo quanto accertato dagli investigatori. I due sono stati arrestati in seguito alle indagini, coordinate dalla Procura di Palermo, che hanno consentito di accertare come entrambi avessero intascato i soldi del pagamento delle bollette, manomettendo il sistema informatico di controllo della società allo scopo di non fare emergere i mancati introiti, ad oggi quantificati in circa 800 mila euro. Valore, questo, suscettibile di possibili variazioni in aumento, in relazione alle attività di approfondimento tutt'ora in corso. L'operazione, denominata "Acqua in bocca", ha preso le mosse da un esposto inviato alla Procura proprio dai vertici Amap, in seguito ad un controllo interno che aveva fatto emergere alcune irregolarità. Alcuni dirigenti che avevano iniziato a rilevare anomalie nel sistema di pagamento sono stati vittime di alcuni atti intimidatori dallo stile tipicamente mafioso.

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