L'Isis ha diffuso un video con la decapitazione del cooperante britannico Alan Henning, 47 anni, rapito in Siria nel dicembre scorso. Nelle immagini - un minuto e 11 secondi di filmato dal titolo "Un altro messaggio all'America e ai suoi alleati" - si vede l'ostaggio che indossa la stessa tuta
arancione degli altri prigionieri poi uccisi. "A causa della decisione del nostro parlamento di attaccare lo Stato Islamico, io, come membro del popolo britannico, ora pago il prezzo di questa decisione", dice l'uomo inginocchiato. Il boia, che dall'accento britannico sembra "Johnny il jihadista", dice: "Il sangue di David Haines era sulle tue mani Cameron", riferendosi al primo ministro della Gran Bretagna. "Alan Henning sarà sgozzato, ma il suo sangue è sulle mani del parlamento britannico". Verso la fine del video, in un'ambientazione identica a quella dei video delle altre tre decapitazioni, il boia mascherato mostra un altro ostaggio identificato come l'americano Peter Edward Kassig, 26 anni. Alan Henning era caduto nelle mani dei jihadisti nel dicembre del 2013 ed era stato minacciato di decapitazione nel video in cui veniva barbaramente ucciso lo scozzese David Haines. Nelle mani dell'Isis c'è un altro britannico, il giornalista John Cantlie, comparso in tre video diffusi online dallo Stato Islamico. La scorsa estate l'Isis ha mostrato la decapitazione dei giornalisti americani James Foley e Steven Sotloff.
Fonte: La Stampa
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