Nozze gay: contro circolare Alfano ricorso collettivo Codacons al Tar

Ieri il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha annunciato l'invio di una circolare ai prefetti, affinché invitino formalmente i sindaci a cancellare le trascrizioni dei matrimoni gay contratti all'estero, ed è subito rivolta tra i primi cittadini che invitano alla
disobbedienza. Contro il provvedimento del Viminale si piazza pure il Codacons. L'associazione dei consumatori ha pubblicato oggi sul sito www.codacons.it la pagina attraverso la quale i cittadini possono fornire la preadesione al ricorso collettivo gratuito al Tar del Lazio finalizzato ad ottenere l'annullamento della circolare, annunciata dal Ministro dell'Interno Angelino Alfano, che vieta la trascrizione delle nozze gay contratte all'estero. "Il provvedimento del ministro è abnorme e viola in modo palese le disposizioni comunitarie e le sentenze della giustizia italiana - afferma il presidente Carlo Rienzi - Questo perché la Corte Europea dei diritti dell'uomo e un tribunale italiano, quello di Grosseto, hanno aperto la strada alle trascrizioni delle nozze tra persone dello stesso sesso contratte all'estero, riconoscendo al tempo stesso i diritti delle coppie di fatto. Una circolare ministeriale che si pone in contrapposizione con le decisioni degli organi di giustizia comunitari e nazionali è illegittima e, in quanto tale, annullabile di fronte al Tar". Per questo il Codacons "invita oggi tutti i cittadini gay o eterosessuali nonché coppie di fatto e associazioni che operano in difesa dei diritti civili, a fornire la preadesione al ricorso collettivo gratuito al Tar del Lazio - che verrà depositato non appena saranno resi noti gli estremi della circolare del ministro, seguendo le istruzioni pubblicate sul sito". Intanto la maggioranza di governo si spacca, fra Ncd che sostiene Alfano e Pd e Sel che lo invitano a lasciar fare al Parlamento, mentre tutte la comunità gay, sia di sinistra che di destra, puntano il dito contro il ministro dell'Interno.

Fonte: Codancons
Via: ANSA

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