volto ai malviventi che tra il mese di dicembre del 2013 ed il gennaio di quest'anno hanno assaltato supermercati e una farmacia. Le indagini hanno preso le mosse dai pochi elementi raccolti sulla scena del crimine. In particolare il dato parziale relativo al numero di targa del veicolo utilizzato dai banditi per darsi alla fuga, nonché il modello della stessa auto, ma anche la descrizione fisica dei rapinatori fornita dalle vittime. Le modalità erano sempre le stesse: i tre si avvicinavano all'obiettivo con una vettura e poi, armi in pugno, mettevano a segno le rapine. L'analisi dei tabulatati di traffico telefonico attraverso le celle dislocate a Bagheria e riguardante tutti i membri ritenuti coinvolti nelle rapine, nonché tutte le attività d'intercettazione ambientale, hanno consentito di suffragare la presenza dei malviventi nel paese palermitano nei giorni e nelle fasce orarie delle rapine. Alcune vittime avevano poi dato una descrizione dei rapinatori e dell'abbigliamento indossato; abbigliamento che è stato ritrovato nel corso delle perquisizioni effettuate dagli agenti.
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