Le indagini sulla morte di Gaia Molinari, la 29enne piacentina trovata morta il giorno di Natale a circa 300 chilometri da Fortaleza, in Brasile, potrebbero essere arrivate a una svolta. Il presunto assassino è stato fermato. Lo riferisce on line il sito Diario di Nordeste, che precisa
che il sospettato è attualmente detenuto ed è in corso un interrogatorio nella stazione di polizia di Fortaleza. Secondo il sito brasiliano O Globo, l'esito dell'autopsia sul corpo della ragazza parla di asfissia da strangolamento. I media locali hanno riferito che la vittima presentava diverse ferite alla testa e sul corpo. "Aveva dei lividi ai polsi come se fosse stata legata", puntualizzano fonti investigative. La giovane sarebbe stata colpita al capo con una pietra - il volto era sfigurato - ha riferito ad un sito web locale il sottotenente Marcos Rodrigues, comandante della polizia locale di Joricoacoara, secondo il quale Gaia presentava una grave ferita al volto e aveva perso molto sangue. La brasiliana che viaggiava con la piacentina e si trovava con lei è stata interrogata dalla polizia. La ragazza, Miriam Franca, di Rio de Janeiro, ha accompagnato Gaia da Fortaleza e Jericoacoara ed è stata identificata dalla reception dell'ostello di Fortaleza dove erano ospitate. Agli inquirenti ha riferito che l'italiana era arrivata il 21 e doveva ripartire il 24 dicembre dalla località in cui [...]
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