Carte di credito clonate, 4 arresti e 18 indagati tra Roma e Avezzano

La Polizia di Stato ha eseguito diverse misure cautelari, emesse dall'autorità giudiziaria, sia nella capitale che nei comuni di Lariano ed Avezzano, nei confronti di cittadini romeni ed italiani, individuati nell'ambito di una complessa attività di indagine, denominata "Easy Credit",
appartenenti ad una organizzazione criminale che truffava banche ed esercizi commerciali con carte di credito clonate. Le indagini hanno avuto origine da una querela presentata contro ignoti, presso il Commissariato di Polizia Viminale da una cittadina russa, vittima di clonazione della propria carta di credito. L'indagine si è conclusa con 22 indagati - di cui 10 di origine romena -, 4 arrestati in flagranza di reato compreso il capo dell'organizzazione, un romeno di 29 anni con precedenti. Emessi anche 7 provvedimenti cautelari con obbligo di presentazione alla P.G, nei confronti di altri 5 romeni e di 2 italiani, questi ultimi pubblici esercenti che avrebbero consentito l'utilizzo di carte clonate presso le rispettive attività commerciali, tra cui gioiellerie e negozi di abbigliamento. Sequestrate numerose apparecchiature informatiche utilizzate per la clonazione, 30 carte di credito clonate e numerosi documenti di identificazione contraffatti utilizzati per le fraudolente transazioni. Complessivamente sono state accertate spese illegali stimabili intorno ai 300mila euro.


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