La Polizia di Stato ha eseguito altri 5 arresti legati alle indagini sull'omicidio di Silvio Fanella, il tesoriere di Gennaro Mokbel coinvolto nella maxi truffa Fastweb-Telecom-Sparkle. Le indagini avevano già permesso alla Polizia di Stato di Roma di arrestare i tre
esecutori materiali dell'assassinio, avvenuto nel luglio scorso. In manette è finito Manlio Denaro, considerato l'ideatore dell'omicidio, e l'ex Nar Emanuele Macchi di Cellere, rintracciato nel sud della Francia dalla Squadra Mobile di Roma lo scorso settembre. Oltre a Denaro e di Cellere, anche Gabriele Donnini e Carlo Italo Casoli, mentre va ai domiciliari la figlia 27enne di Casoli, Claudia. L'omicidio, in realtà, era scaturito da un sequestro di persona tentato dalla banda, nei confronti di Fanella. Il sequestro, nelle intenzioni dei rapitori, avrebbe dovuto costringere Fanella a svelare il nascondiglio del tesoro accumulato da Mokbel. "Quello è uno pericoloso", diceva in un'intercettazione Massimo Carminati, parlando di Manlio Denaro. Dalle indagini sono emersi legami con i protagonisti di Mafia Capitale. Nell'operazione sono state eseguite perquisizioni dalle questure di Genova, Verbania, Novara, Torino, Trento e Varese. Perquisita anche la sede di una cooperativa che si occupava del reinserimento di ex detenuti politici legati all'eversione di destra e di sinistra negli anni di piombo.
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