stato di libertà altri 60 soggetti. I garanti della truffa risultavano essere i liquidatori delle compagnie assicuratrici che consentivano il buon esito delle "operazioni", liquidando i falsi incidenti stradali. Gli avvocati si occupavano di tutte le incombenze legali, creavano le condizioni ideali per i falsi incidenti stradali, istruendo i clienti che venivano indirizzati dai medici compiacenti. I sanitari fornivano i falsi certificati attestanti lesioni compatibili con traumi da incidente stradale e, in molti casi accertati, anche senza aver mai visitato o conosciuto le persone a cui erano destinati. In seno all'organizzazione c'erano anche dei periti che, in qualità di fiduciari delle compagnie assicuratrici, stilavano false relazioni. Infine, i carrozzieri procuravano all'organizzazione i dati di persone ignare intestatarie di autovetture. L'ammontare delle somme elargite dalle assicurazioni ed indebitamente percepite dalle persone coinvolte nella truffa è risultata essere di circa un milione di euro. L'indagine ha messo in luce almeno 37 episodi riconducibili all'organizzazione avvenuti tra il 2008 e il 2010.
L'ordine pubblico è inteso come garanzia di pace e tranquillità. In tal senso assume un valore di sicurezza collettiva.
Truffa alle assicurazioni: 12 arrestati e 60 denuciati in Puglia - video
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