La Polizia di Stato di Catania ha eseguito 25 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Gip su richiesta della Procura distrettuale antimafia, nei confronti di appartenenti alla cosca "Cursoti milanesi". Per tutti le accuse sono di associazione per
delinquere di stampo mafioso, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, tentato omicidio e armi. La Squadra Mobile ha arrestato 16 persone e notificato il provvedimento ad altre nove già detenute per altri reati. Due indagati al momento risultano irreperibili e sono ricercati. Le indagini hanno documentato anche i legami con altre cosche per lo spaccio di droga nelle varie "piazze", con la condivisione delle vedette contro gli interventi delle forze dell'ordine; in altri casi invece sono emersi gli scontri con altri gruppi emergenti che volevano spacciare o con altre cosche che tentavano di sovrapporsi al clan nelle estorsioni agli imprenditori della zona, con la richiesta di un nuovo "pizzo". L'organizzazione criminale era suddivisa in 6 squadre e aveva come aree di influenza i quartieri di Nesima - San Berillo, San Giovanni Galermo, San Giorgio - Villaggio Sant'Agata, piazza Carlo Alberto-"Fiera", San Cristoforo, Librino. Alla fase esecutiva hanno partecipato oltre 100 operatori della Polizia di Stato, tra cui equipaggi del Reparto prevenzione crimine "Sicilia-orientale" e unità del Reparto volo di Reggio Calabria.
delinquere di stampo mafioso, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, tentato omicidio e armi. La Squadra Mobile ha arrestato 16 persone e notificato il provvedimento ad altre nove già detenute per altri reati. Due indagati al momento risultano irreperibili e sono ricercati. Le indagini hanno documentato anche i legami con altre cosche per lo spaccio di droga nelle varie "piazze", con la condivisione delle vedette contro gli interventi delle forze dell'ordine; in altri casi invece sono emersi gli scontri con altri gruppi emergenti che volevano spacciare o con altre cosche che tentavano di sovrapporsi al clan nelle estorsioni agli imprenditori della zona, con la richiesta di un nuovo "pizzo". L'organizzazione criminale era suddivisa in 6 squadre e aveva come aree di influenza i quartieri di Nesima - San Berillo, San Giovanni Galermo, San Giorgio - Villaggio Sant'Agata, piazza Carlo Alberto-"Fiera", San Cristoforo, Librino. Alla fase esecutiva hanno partecipato oltre 100 operatori della Polizia di Stato, tra cui equipaggi del Reparto prevenzione crimine "Sicilia-orientale" e unità del Reparto volo di Reggio Calabria.
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