Con una ruspa nella notte hanno tentato di buttare giù il muro di un'istituto di vigilanza, a Quinto Vercellese, per arrivare probabilmente al caveau. Ma scoperti dalla forze dell'ordine tra i banditi e i Carabinieri è nata una sparatoria a colpi di kalashnikov di cui resta
traccia sull'asfalto. Secondo le prime ricostruzioni alla tentata rapina sono coinvolte una decina di persone, arrivate sul posto con un camion da cui hanno scaricato la ruspa. A dare l'allarme al 112 sarebbe stato un vigilante. Sono almeno cinque le auto incendiate nella notte dai malviventi, posizionate apposta per coprire la loro fuga. Con questo stratagemma la banda ha bloccato tutte le strade di accesso al paese. I banditi al momento dell'assalto avrebbero indossato abiti neri e avrebbero avuto il volto coperto. All'interno l'istituto Fidelitas, dove è avvenuto l'assalto, c'erano alcuni agenti in servizio che si sono chiusi all'interno e hanno immediatamente lanciato l'allarme. Sorpresi dall'arrivo dei militari dell'Arma, i malviventi però hanno iniziato a sparare contro i carabinieri scatenando un conflitto a fuoco. Nonostante siano stati sparati una cinquantina di colpi, nessuno è rimasto ferito. I malviventi sono ancora in fuga, ma un ingente dispositivo di caccia all'uomo è stato disposto in tutta la zona con posti di blocco. Nel campo delle ipotesi, il collegamento con l'assalto di Lodi del 27 novembre scorso.
traccia sull'asfalto. Secondo le prime ricostruzioni alla tentata rapina sono coinvolte una decina di persone, arrivate sul posto con un camion da cui hanno scaricato la ruspa. A dare l'allarme al 112 sarebbe stato un vigilante. Sono almeno cinque le auto incendiate nella notte dai malviventi, posizionate apposta per coprire la loro fuga. Con questo stratagemma la banda ha bloccato tutte le strade di accesso al paese. I banditi al momento dell'assalto avrebbero indossato abiti neri e avrebbero avuto il volto coperto. All'interno l'istituto Fidelitas, dove è avvenuto l'assalto, c'erano alcuni agenti in servizio che si sono chiusi all'interno e hanno immediatamente lanciato l'allarme. Sorpresi dall'arrivo dei militari dell'Arma, i malviventi però hanno iniziato a sparare contro i carabinieri scatenando un conflitto a fuoco. Nonostante siano stati sparati una cinquantina di colpi, nessuno è rimasto ferito. I malviventi sono ancora in fuga, ma un ingente dispositivo di caccia all'uomo è stato disposto in tutta la zona con posti di blocco. Nel campo delle ipotesi, il collegamento con l'assalto di Lodi del 27 novembre scorso.
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