Sicurezza, aumento record dei furti in appartamenti: 1 ogni 2 minuti

Sono 689 al giorno, cioè 29 ogni ora: uno ogni due minuti. Ecco il bilancio dei furti in abitazione commessi nel 2014. Negli ultimi dieci anni i furti in casa sono più che raddoppiati, passando dai 110.887 denunciati nel 2004 ai 251.422 del 2013, con una crescita del 126,7%. Solo
nell'ultimo anno l'incremento è stato del 5,9%. E' quanto emerge dall'11° numero del "Diario della transizione" del Censis. E' un aumento molto più accentuato rispetto all'andamento del numero totale dei reati (+19,6% nel periodo 2004-2013) e dei furti nel complesso (+6%), e in controtendenza rispetto all'andamento dei furti di autoveicoli (-32,2%) e degli omicidi (-29,7%). La zona d'Italia più colpita è il Nord-Ovest, dove nell'ultimo anno i furti in abitazione sono stati 92.100, aumentati del 151% nel decennio. Oltre il 20% dei furti denunciati è avvenuto in tre province: Milano (19.214 reati), Torino (16.207) e Roma (15.779). Considerando il numero di reati rispetto alla popolazione residente, in cima alla graduatoria delle province italiane più bersagliate si trovano Asti (9,2 furti in abitazione ogni 1.000 abitanti), Pavia (7,1 ogni 1.000), Torino (7,1 ogni 1.000) e Ravenna (7,0 ogni 1.000). E le province in cui i furti in casa sono aumentati di più nell'ultimo decennio sono Forlì-Cesena (al 1° posto, +312,9%), Mantova (+251,3%), Udine (+250,0%), Terni (+243,7%) e Bergamo (+234,3%). I dati testimoniano una presenza consistente di stranieri sulla scena del crimine. Nell'ultimo anno tra i denunciati a piede libero gli stranieri sono il 54,2% (8.627 persone), tra gli arrestati il 62% (4.112: +31,4% solo nell'ultimo anno), tra i detenuti il 42,3% (1.493). A differenza dei furti in abitazione, le rapine sono commesse principalmente al Sud (1.380 nel 2013, pari al 38,1% del totale). Nella graduatoria provinciale in base all'incidenza di questo reato rispetto alla popolazione residente, al 1° posto si trova Trapani (14,4 rapine in abitazione ogni 100.000 abitanti), seguito da Asti (14,1 ogni 100.000) e Palermo (13,8 ogni 100.000).

Via: Censis

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