Guerra in un ranch di Tanhuato, città del Messico. In uno scontro a fuoco fra polizia e narcos durato tre sono state uccise 43 persone, di queste 42 presunti narcotrafficanti e un agente. Tre invece sono stati gli arrestati. Secondo gli inquirenti messicani gli
uomini uccisi facevano parte del cartello di Jalisco Nueva Generacion, guidato da Nemesio Oseguera, ritenuto responsabile della morte di 20 poliziotti in due diverse imboscate nei mesi scorsi. Dopo i due attacchi il governo ha dato il via a una vasta operazione di polizia contro il cartello. Quest'ultimo è uno degli episodi più sanguinosi degli ultimi tempi dell'offensiva militare del governo contro i narcotrafficanti lanciata dal presidente Felipe Calderon nel 2006. Una guerra combattuta strada per strada in cui hanno perso la vita in 9 anni 80mila persone, mentre altre 23mila risultano scomparse. Secondo il governatore, tutto è iniziato quando agenti federali hanno avvistato e seguito un veicolo sospetto vicino al paesino di Tinaja de Vargas, nel comune di Tanhuato, nel nord dello stato di Michoacan, sulla frontiera con quello di Jalisco. Dopo lo scontro, la polizia federale ha sequestrato un arsenale: 36 fucili, per lo più AK-47 e R-15, un lanciagranate calibro 7.2, un fucile Barret calibro 50, due pistole, caricatori, centinaia di cartucce e radio. Un elicottero Blackhawk ha sorvolato la zona.
Fonte: AskaNews
Via: Areopago
Immagini: AFP
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