La Polizia di Stato di Siracusa ha arrestato 5 stranieri con l'accusa di sequestro di persona e favoreggiamento all'immigrazione clandestina. Le indagini degli uomini della Squadra mobile, con l'ausilio di personale della Squadra mobile di
Ragusa e del Commissariato di Comiso, hanno permesso di accertare che gli arrestati, con l'utilizzo di un furgone, si appostavano all'uscita dei centri di accoglienza del siracusano e prendevano a bordo gli immigrati con la falsa promessa di accompagnarli a Milano, con la prospettiva di poter raggiungere i paesi europei di destinazione. Gli stranieri, invece, una volta saliti nel mezzo, venivano portati, forzosamente, in un'abitazione di Comiso (Rg) e lì tenuti segregati fino a quando non avessero pagato un riscatto di 200 euro ciascuno. A pagamento avvenuto, le vittime venivano liberate ed accompagnate alla stazione degli autobus di Ragusa. Gli investigatori sono pervenuti alla scoperta del traffico grazie alla segnalazione di uno dei parenti delle vittime che si era rifiutato di pagare il riscatto. Le successive indagini tecniche, ed i relativi riscontri investigativi, consentivano di individuare la località ove la migrante era tenuta segregata, di liberarla e di arrestare i sequestratori, mentre gli altri migranti, precedentemente liberati, sono stati intercettati a bordo di un autobus di linea diretto a Catania.
Ragusa e del Commissariato di Comiso, hanno permesso di accertare che gli arrestati, con l'utilizzo di un furgone, si appostavano all'uscita dei centri di accoglienza del siracusano e prendevano a bordo gli immigrati con la falsa promessa di accompagnarli a Milano, con la prospettiva di poter raggiungere i paesi europei di destinazione. Gli stranieri, invece, una volta saliti nel mezzo, venivano portati, forzosamente, in un'abitazione di Comiso (Rg) e lì tenuti segregati fino a quando non avessero pagato un riscatto di 200 euro ciascuno. A pagamento avvenuto, le vittime venivano liberate ed accompagnate alla stazione degli autobus di Ragusa. Gli investigatori sono pervenuti alla scoperta del traffico grazie alla segnalazione di uno dei parenti delle vittime che si era rifiutato di pagare il riscatto. Le successive indagini tecniche, ed i relativi riscontri investigativi, consentivano di individuare la località ove la migrante era tenuta segregata, di liberarla e di arrestare i sequestratori, mentre gli altri migranti, precedentemente liberati, sono stati intercettati a bordo di un autobus di linea diretto a Catania.
Fonte: Polizia di Stato
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