emergente facente capo a un 32enne. Gli altri arrestati sono un 22enne, un 35enne e un 33enne incensurato finito ai domiciliari. Le accuse sono di aver coltivato in concorso marijuana in ingente quantitativo, idoneo alla produzione di oltre 300mila dosi medie giornaliere, e di detenzione e porto illegale di armi. I primi due erano stati già arrestati, unitamente a un albanese 19enne, lo scorso 12 febbraio in esecuzione di un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Dda di Bari per il tentato omicidio di un 43enne. I tre, unitamente al 33enne incensurato e a un 58enne arrestato in flagranza di reato nel corso del blitz in una masseria ad Altamura (Ba), costituivano un sodalizio criminale emergente ben organizzato con una cospicua quantità di armi utili a garantirsi il predomino sul territorio e capace anche di occuparsi della coltivazione e produzione di ingenti quantità di sostanze stupefacenti da stoccare all'interno della masseria. Nel blitz del 4 ottobre dello scorso anno infatti i militari, trovarono, in un'ala della struttura, posizionate ad essiccare su dei fili di ferro, 160 piante di marijuana per complessivi 45 chili.
L'ordine pubblico è inteso come garanzia di pace e tranquillità. In tal senso assume un valore di sicurezza collettiva.
Bari: operazione antidroga contro clan emergente, 6 fermati - video
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