Kuwait City: attentato kamikaze contro la moschea, 27 morti - video

E' di almeno ventisette morti e 202 feriti il bilancio dell'attentato eseguito da un kamikaze contro la moschea sciita di al-Imam al-Sadeq, a Kuwait City: lo hanno reso noto i servizi di soccorso mentre l'attacco è stato rivendicato dalle milizie jihadiste sunnite dello
Stato Islamico.  L'attacco è avvenuto mentre i fedeli si trovavano riuniti in preghiera, nel secondo venerdì di Ramadan.. Secondo quanto riferiscono alcuni testimoni, un uomo è entrato nella moschea con indosso una cintura esplosiva e si è fatto saltare in aria al grido di "Allah è grande". In un comunicato diffuso dall'organizzazione la "Provincia di Najd", che si è di recente autodefinita la branca saudita dell'Isis, i jiahdisti hanno identificato l'attentatore suicida come Abu Suleiman al-Muwahhid. La moschea sarebbe stata scelta come obiettivo perché "diffondeva gli insegnamenti sciiti tra la popolazione sunnita". Il governo del Kuwait si è riunito per una riunione d'emergenza dopo l’attacco kamikaze. La "Provincia di Najd" aveva già rivendicato nel maggio scorso altri due attacchi contro la comunità sciita. Gli sciiti rappresentano circa il 30% della popolazione del Kuwait, che è pari a 1,3 milioni di abitanti. Si tratta del primo attentato sferrato dagli integralisti islamici in un Emirato del Golfo. Nelle scorse settimane, due attacchi avevano colpito contro moschee in Arabia Saudita.



Fonte: AskaNews
Via: RaiNews24

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