intermediazione illecita e allo sfruttamento del lavoro, il reclutamento di manodopera clandestina di lavoratori extracomunitari privi di permesso di soggiorno o con il medesimo scaduto e la violazione della normativa previdenziale di tutela dei lavoratori subordinati e truffa aggravata ai danni di enti pubblici. L'operazione, denominata "Confine", è stata portata a termine dai carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro con il supporto dello Squadrone eliportato Cacciatori "Calabria" e della Compagnia speciale del Gruppo operativo Calabria di Vibo Valentia. L'operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, ha avuto avvio nel mese di novembre 2013, con l'obiettivo principale di perseguire la condotta delittuosa del famigerato "Caporalato", dell'immigrazione clandestina e dell'agevolazione e sfruttamento del lavoro extracomunitario clandestino. I militari hanno anche eseguito provvedimenti di sequestro preventivo di beni immobili e mobili, come i mezzi adoperati per il trasporto degli extracomunitari sui terreni, per un valore complessivo di circa 1 milione di euro.
Via: AGI
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