Libia, quattro italiani dipendenti della Bonatti rapiti a Mellitah - video

Quattro italiani dipendenti della società di costruzioni Bonatti di Parma sono stati rapiti in Libia. Come ha riferito la Farnesina, il sequestro sarebbe avvenuto ieri sera nei pressi del compound dell'Eni nella zona di Mellitah, località a 60 km da Tripoli. I quattro erano
rientrati dalla Tunisia. Da Bruxelles il ministro Gentiloni ha confermato il sequestro e ha assicurato: "Stiamo lavorando con l'intelligence, penso che dobbiamo oggi occuparci degli sforzi per recuperarli, oltre che ovviamente per essere vicini ai loro familiari". E poi, sulla situazione più generale del paese nordafricano ha aggiunto: "Naturalmente questo conferma, visto che siamo qui a Bruxelles, è uno dei punti che discuteremo è proprio quello della stabilizzazione della Libia, le difficoltà di una situazione instabile. Sappiamo che sono stati fatti dei passi in avanti dal lavoro dell'inviato delle Nazioni Unite, ci auguriamo anche le componenti di Tripoli si uniscano all'accordo che è stato raggiunto. Se l'accordo verrà concluso in modo largo, l'Italia sarà impegnata anche come nazione leader in tutta l'attività di sostegno alla ricostruzione, al consolidamento alla stabilità della Libia". Per il ministro degli Esteri è al momento difficile fare ipotesi sugli autori del rapimento. Un fascicolo di indagine è stato aperto dalla Procura di Roma. Il reato ipotizzato è sequestro di persona a scopo di terrorismo.



Fonte: ANSA

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