Roma, sigilli a porto turistico: sequestrati 400 mln e 4 arresti - video

I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito, su ordine del Gip del Tribunale capitolino, quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei componenti di un'ampia associazione criminale, facente capo a un noto imprenditore
operante nel settore turistico ed immobiliare, nonché presidente del Porto Turistico di Roma, ubicato a Ostia Lido. I 4 arrestati sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale, riciclaggio, impiego di denaro, beni e utilità di provenienza illecita, trasferimento fraudolento di valori. Altre 9 persone sono state denunciate a piede libero. Numerose le perquisizioni presso i domicili delle persone coinvolte, le sedi di diverse società e gli studi professionali di due avvocati e di un commercialista. Nell'operazione sono stati sequestrati beni mobili e immobili, quote societarie e conti correnti bancari ed il diritto di superficie su oltre 1.300 beni demaniali, siti all'interno del porto turistico di Ostia per un valore commerciale complessivo di oltre 400 milioni di euro. Le indagini, avviate nel 2012, per una ipotesi di bancarotta, hanno consentito di accertare come i quattro complici avessero scientemente portato al fallimento la Ati Spa, società che aveva curato la realizzazione del Porto Turistico di Roma e che, sino al 2008, era concessionaria dell'infrastruttura.


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