Roma, fallimento pilotato per tre società: sequestri 6 mln e 9 arresti

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di nove persone responsabili del fallimento di tre società, la "Ceramiche nel mondo Spa", la "Finteco Srl" e la
"Trade Italia Srl", spogliate del patrimonio immobiliare ad esclusivo vantaggio della "Tomassini Mario Spa". Sequestrati 7 fabbricati, di cui 2 capannoni ad uso commerciale, 3 terreni ed un'area edificabile, per complessivi 21.161 metri quadrati, riconducibili alle tre società fallite e distratti in pregiudizio dei creditori. L'attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia - si legge in una nota - aveva permesso di quantificare in circa 7 milioni di euro il patrimonio sottratto dagli amministratori delle tre società a favore della nuova nata, nella consapevolezza che la rilevante esposizione debitoria maturata dalle tre aziende, quantificata dai militari della Compagnia di Civitavecchia in oltre 23 milioni di euro, ne avrebbe certamente determinato il fallimento. Il disegno criminoso veniva quindi posto in essere con l'improvviso abbandono dei locali aziendali e l'occultamento della documentazione contabile, diretto ad impedire di risalire alla destinazione delle rimanenze di magazzino e delle attrezzature aziendali, nonché con la nomina di nuovi amministratori, meri "prestanomi" incaricati di compiere gli atti gestionali necessari per la distrazione degli ingenti patrimoni aziendali assumendosene la paternità. Il tempestivo intervento delle Fiamme Gialle ha permesso alla Procura della Repubblica di Civitavecchia di richiedere il fallimento d'ufficio delle tre società ed esercitare l'azione penale nei confronti dei nove responsabili, sottoposti, su ordine del Gip del Tribunale di Civitavecchia a misura cautelare personale, con il conseguente sequestro del patrimonio sottratto.

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