La Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale "Piemonte e Valle d’Aosta" di Torino, coordinata dal Pm della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ivrea, ha eseguito 11 ordinanze di misura cautelare di cui 7 in
carcere e 4 obblighi di dimora, a carico di personaggi italiani e romeni dediti in maniera continuativa al furto e alla ricettazione di ingenti quantità di gasolio. Complessa l'attività investigativa denominata "Vampiro", che ha consentito di smantellare una organizzazione criminale dedita a maxi-furti di gasolio. Il carburante veniva illecitamente prelevato in località Pratoregio nel Comune di Chivasso (To), dall'oleodotto di proprietà di Eni Spa che da Sannazzaro (Pv) giunge sino a Volpiano, grazie all'utilizzo di una tubatura di produzione artigianale collegata alle predette condotte e dotata di un rubinetto a farfalla che veniva aperto all'occorrenza. Il gasolio veniva in un primo tempo stoccato in contenitori da 1000 litri cadauno e caricato su autocarri per poi essere occultato presso alcune ditte compiacenti in attesa della sua commercializzazione. Alle undici persone sono state attribuite responsabilità in ordine a 6 episodi di furto pluriaggravato ai danni del citato oleodotto. Nel corso dell'attività investigativa erano stati sequestrati sino al momento degli arresti 17 mila litri di gasolio. Nel corso delle perquisizioni, contestualmente all'esecuzione dei provvedimenti cautelari, sono stati rinvenuti e sequestrati ulteriori 17.000 litri circa di carburante asportato nella notte prima degli arresti, nonché tutta l'attrezzatura necessaria per effettuare il prelevamento del gasolio (tubi in plastica, pompe idrauliche, conta litri, contenitori da 1000 litri vuoti). Sono stati, altresì, rinvenuti apparati radio utilizzati dai malviventi per compiere le attività delittuose, oltre che veicoli di illecita provenienza.
Via: Polizia di Stato
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