I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere - emessa dal Gip presso il Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha coordinato le
Via: Arma dei Carabinieri
complesse attività investigative - nei confronti di 9 soggetti, appartenenti a un unico gruppo criminale dedito allo spaccio di stupefacenti (soprattutto cocaina ed eroina) sulla "piazza" di Pomezia. Le indagini hanno avuto inizio lo scorso 13 settembre a seguito di un omicidio di un 35enne incensurato di Pomezia, freddato da quattro colpi di pistola in quel centro cittadino, esplosi da due soggetti travisati a bordo di uno scooter a pochi metri dall'ingresso dell’abitazione di uno degli arrestati. Da subito è apparso evidente come l'agguato fosse inserito in un più complesso contesto delinquenziale di cui fanno parte gli arrestati. Le successive attività investigative hanno consentito di ricondurre il movente del gesto criminale ai contrasti maturati tra le diverse "piazze" di spaccio della città pometina. Le investigazioni svolte, consistite in plurime indagini tecniche, a cui sono state affiancate le tradizionali attività di osservazione e pedinamento, sono risultate estremamente difficili per la particolare scaltrezza degli indagati. Tra gli arrestati vi è anche una donna 75enne, nonna di uno degli spacciatori, incaricata di fare la "retta" dello stupefacente all'interno del proprio appartamento. Durante le indagini era già stata tratta in arresto in flagranza perché trovata in possesso di quasi 40 grammi di eroina nascosta in cucina. L’attività di spaccio degli stupefacenti, proveniente da vari fornitori della Capitale, fruttava al gruppo alcune migliaia di euro al giorno. L'operazione dei giorni scorsi ha interessato oltre 100 militari del Gruppo di Frascati con l'ausilio del Nucleo Cinofili di Roma.
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