I Carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Caserta hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su dalla locale Procura della Repubblica - Dda, nei confronti di 19 indagati gravemente indiziati di far parte di un'associazione
di tipo mafioso finalizzata a commettere una pluralità di reati fine tra i quali estorsioni, sequestro di persona, detenzione e porto illegale di armi, intestazione fittizia di beni ed altro. L'indagine, convenzionalmente denominata "Azimut" - condotta dal giugno del 2012 al maggio del 2013 - attraverso attività tecniche, dinamiche e videoriprese, dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia, ha consentito di individuare gli attuali capi e gregari del clan dei Casalesi, attivo nella provincia di Caserta con ramificazioni in altre parti del territorio nazionale. Riscontrare alcuni episodi estorsivi tra i quali quello alla masseria La Travata di Sessa Auruca (Caserta) ad opera sia dei Casalesi che dei Mondragonesi. Documentare il sequestro dei figli minori dell'affiliato Massimo Alfiero, attualmente detenuto al 41 bis, su ordine dei vertici del clan dei Casalesi al fine di farlo recedere dal proposito di intraprendere la collaborazione con le autorità giudiziarie Nel corso dell'operazione è stato eseguito un sequestro preventivo di beni per un valore di circa 34 milioni di euro tra società, beni mobili ed immobili.
di tipo mafioso finalizzata a commettere una pluralità di reati fine tra i quali estorsioni, sequestro di persona, detenzione e porto illegale di armi, intestazione fittizia di beni ed altro. L'indagine, convenzionalmente denominata "Azimut" - condotta dal giugno del 2012 al maggio del 2013 - attraverso attività tecniche, dinamiche e videoriprese, dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia, ha consentito di individuare gli attuali capi e gregari del clan dei Casalesi, attivo nella provincia di Caserta con ramificazioni in altre parti del territorio nazionale. Riscontrare alcuni episodi estorsivi tra i quali quello alla masseria La Travata di Sessa Auruca (Caserta) ad opera sia dei Casalesi che dei Mondragonesi. Documentare il sequestro dei figli minori dell'affiliato Massimo Alfiero, attualmente detenuto al 41 bis, su ordine dei vertici del clan dei Casalesi al fine di farlo recedere dal proposito di intraprendere la collaborazione con le autorità giudiziarie Nel corso dell'operazione è stato eseguito un sequestro preventivo di beni per un valore di circa 34 milioni di euro tra società, beni mobili ed immobili.
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