Catania, confisca 7 milioni a imprenditore vicino clan mafioso - video

La Direzione Investigativa Antimafia di Catania ha eseguito il decreto di confisca beni, emesso dal Tribunale di Catania in accoglimento di una proposta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Giuseppe Faro, di 58 anni, noto imprenditore
pluripregiudicato a capo di attività operanti nei settori dell'edilizia e del movimento terra, ritenuto vicino all'organizzazione mafiosa facente capo al clan "La Rocca", affiliata alla famiglia mafiosa "Santapaola" di Catania, di cui è rappresentante nel territorio di Caltagirone. Le indagini di natura economico-finanziaria svolte dalla Dia, riguardanti il periodo compreso tra il 1992 ed il 2011, finalizzate a rilevare la capacità reddituale di Faro e dei suoi familiari, hanno permesso di accertare forti profili sperequativi tra i redditi dichiarati ed i beni posseduti.Il patrimonio sottoposto a confisca è stato stimato complessivamente in circa 7 milioni di euro ed è costituito da numerose ditte, operanti perlopiù nel settore edile-immobiliare, da terreni, da immobili e da fabbricati, siti nei comuni di Palagonia (Ct), San Zenone degli Ezzelini (Tv), Albignasego (Pd), Surbo (Le), da autocarri e da autovetture, oltre che da conti correnti su tutto il territorio nazionale. Disposta nei riguardi di Faro la misura della sorveglianza specialeper la durata di 2 anni, nonchè il pagamento di una cauzione di 5mila euro.



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