l'allarme rosso anche in Italia. Nell'informatia vengono indicati anche i nominativi di 5 soggetti arabi su cui svolgere approfondimenti investigativi. I primi riscontri avrebbero dato esito negativo e, dunque, bisognerà incrociare le informazioni ricevute con quelle in possesso degli 007 italiani. La prima conseguenza della segnalazione dell'Fbi, che a sua volta ha raccolto dalla Dea, l'Agenzia federale antidroga, è stata la circolare che il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha inviato ai Questori di Milano e Roma. Nel documento si chiede di rafforzare - per quanto possibile visto che l'allerta è già a livello 2 - la vigilanza e il controllo nelle due città. Sono quindi stati ulteriormente rafforzati controlli, servizi di vigilanza e posti di blocco a Roma e Milano. Sul sito dell'ambasciata statunitense a Roma è stato, inoltre, pubblicato un "messaggio di sicurezza per cittadini Usa" in Italia circa un "potenziale per attentati terroristici". "L'ambasciata Usa a Roma informa i cittadini Usa che i seguenti luoghi sono stati identificati a Roma e Milano come potenziali obiettivi per attacchi terroristici", è scritto nell'avviso in inglese citando "la Basilica di San Pietro nella città del Vaticano" e "il Duomo e la Scala". "Anche luoghi generici come chiese, sinagoghe, ristoranti, teatri e hotel di entrambe le città sono possibili obiettivi", viene aggiunto. A Roma è stata già ampliata la "no fly zone" con l'interdizione al volo aereo per tutto il periodo del Giubileo praticamente per tutta l'area della Capitale.
L'ordine pubblico è inteso come garanzia di pace e tranquillità. In tal senso assume un valore di sicurezza collettiva.
Terrorismo, allerta Fbi in Italia: security rafforzata a Roma e Milano
l'allarme rosso anche in Italia. Nell'informatia vengono indicati anche i nominativi di 5 soggetti arabi su cui svolgere approfondimenti investigativi. I primi riscontri avrebbero dato esito negativo e, dunque, bisognerà incrociare le informazioni ricevute con quelle in possesso degli 007 italiani. La prima conseguenza della segnalazione dell'Fbi, che a sua volta ha raccolto dalla Dea, l'Agenzia federale antidroga, è stata la circolare che il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha inviato ai Questori di Milano e Roma. Nel documento si chiede di rafforzare - per quanto possibile visto che l'allerta è già a livello 2 - la vigilanza e il controllo nelle due città. Sono quindi stati ulteriormente rafforzati controlli, servizi di vigilanza e posti di blocco a Roma e Milano. Sul sito dell'ambasciata statunitense a Roma è stato, inoltre, pubblicato un "messaggio di sicurezza per cittadini Usa" in Italia circa un "potenziale per attentati terroristici". "L'ambasciata Usa a Roma informa i cittadini Usa che i seguenti luoghi sono stati identificati a Roma e Milano come potenziali obiettivi per attacchi terroristici", è scritto nell'avviso in inglese citando "la Basilica di San Pietro nella città del Vaticano" e "il Duomo e la Scala". "Anche luoghi generici come chiese, sinagoghe, ristoranti, teatri e hotel di entrambe le città sono possibili obiettivi", viene aggiunto. A Roma è stata già ampliata la "no fly zone" con l'interdizione al volo aereo per tutto il periodo del Giubileo praticamente per tutta l'area della Capitale.
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