Sono complessivamente 859 i migranti tratti in salvo nelle giornate del 22 e del 23 dicembre in 8 diverse operazioni coordinate dal Centro Nazionale di Soccorso della Guardia Costiera a Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In particolare, la
nave CP 940 Dattilo della Guardia Costiera ha tratto in salvo 661 migranti che viaggiavano a bordo di gommoni in difficoltà nello Stretto di Sicilia. I migranti sono arrivati nella mattinata del 24 dicembre, verso le 9, a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. Le operazioni di sbarco dei 546 uomini, 103 donne e 12 minori si sono concluse intorno a mezzogiorno di ieri. Fra loro anche sette presunti scafisti, identificati dal personale della Guardia Costiera e consegnati agli agenti della Polizia di Stato. I migranti, provenienti in prevalenza da paesi dell'Africa subsahariana, Afghanistan e Pakistan, e complessivamente in buona salute sono stati accolti dai militari della Capitaneria di Porto Empedocle, poliziotti, operatori socio-sanitari e Croce Rossa. Successivamente, dopo una prima identificazione, saranno trasferiti in diversi centri di prima accoglienza. Nel complesso, negli ultimi giorni sono 859 i profughi salvati nel Canale di Sicilia. Ai soccorsi hanno partecipato unità navali della Guardia Costiera, della Marina Militare, della Guardia di Finanza e una unità tedesca inserita nel dispositivo Eunavfor Med.
nave CP 940 Dattilo della Guardia Costiera ha tratto in salvo 661 migranti che viaggiavano a bordo di gommoni in difficoltà nello Stretto di Sicilia. I migranti sono arrivati nella mattinata del 24 dicembre, verso le 9, a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. Le operazioni di sbarco dei 546 uomini, 103 donne e 12 minori si sono concluse intorno a mezzogiorno di ieri. Fra loro anche sette presunti scafisti, identificati dal personale della Guardia Costiera e consegnati agli agenti della Polizia di Stato. I migranti, provenienti in prevalenza da paesi dell'Africa subsahariana, Afghanistan e Pakistan, e complessivamente in buona salute sono stati accolti dai militari della Capitaneria di Porto Empedocle, poliziotti, operatori socio-sanitari e Croce Rossa. Successivamente, dopo una prima identificazione, saranno trasferiti in diversi centri di prima accoglienza. Nel complesso, negli ultimi giorni sono 859 i profughi salvati nel Canale di Sicilia. Ai soccorsi hanno partecipato unità navali della Guardia Costiera, della Marina Militare, della Guardia di Finanza e una unità tedesca inserita nel dispositivo Eunavfor Med.
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