Damasco: ucciso capo ribelli siriani, salta intesa per spostare milizie

Il capo e diversi leader del grande gruppo ribelle siriano, Jaysh al-Islam, sono rimasti uccisi durante un raid aereo in un sobborgo di Damasco. Il fondatore del gruppo islamista radicale Zahroun Alloush è tra quelli morti quando dieci razzi hanno colpito il luogo dove si stava svolgendo un summit. Le forze siriane hanno rivendicato l'attacco aereo, ma fonti dell'opposizione indicano il coinvolgimento di aerei russi. Al posto di Zahran Allous è stato nominato Issam al-Buwaydani, anche conosciuto come Abu Humam. La morte del fondatore del gruppo, sostenuto dall'Arabia Saudita, arriva alcuni giorni dopo che l'Onu ha approvato una risoluzione per la pace in Siria. Come conseguenza dell'uccisione di Zahran Alloush, è stato sospeso l'accordo, raggiunto sotto l'egida delle Nazioni Unite, per evacuare oltre duemila miliziani dell'Isis e di altri gruppi ribelli integralisti siriani dalla periferia sud di Damasco. La Russia, un alleato chiave del presidente siriano Bashar al-Assad, sta conducendo una campagna aerea in Siria a partire dalla fine di settembre. Anche se la Russia dichiara che il bersaglio dei suoi bombardamenti è lo Stato islamico, le forze che si oppongono al presidente siriano sono state ripetutamente colpite. Mosca insiste di aver preso di mira il cosiddetto "Califfato", ma ribelli e funzionari occidentali dicono che l'aviazione russa sta colpendo principalmente altri gruppi.


Fonte: BBC
Via: Time of Israel
Immagine: Aljazeera

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