Gli agenti della Digos della Questura di Brescia e della Direzione centrale della Polizia di prevenzione della Polizia di Stato, in collaborazione con la Polizia Kosovara, hanno eseguito perquisizioni e arresti, in Italia e in Kosovo, a carico di tre kosovari e un
macedone ritenuti responsabili dei reati di apologia del terrorismo e istigazione all'odio razziale. L'operazione, denominata"Van Damme", ha permesso di disarticolare una compagine terroristica che, anche attraverso l'uso dei social network, propagandava l'ideologia jihadista. Un gruppo di sospetti terroristi risultato "altamente pericoloso" in considerazione dei "collegamenti diretti accertati con filiere jihadiste attive in Siria, riconducibili al noto terrorista kosovaro Lavdrim Muhaxheri". Nelle chat degli indagati c'erano anche minacce nei confronti del Papa. E si annunciavano "visite da parte dei terroristi dello Stato Islamico". Gli investigatori hanno trovato frasi come "questo sarà l'ultimo Papa". "Ricordatevi che non ci sarà più un papa dopo questo, vi racconto la verità: state buoni, loro verranno in Vaticano". Sono alcuni degli stralci delle conversazioni in chat del gruppo di presunti terroristi. Per la prima volta, nei confronti di uno di loro, è scattata la misura della sorveglianza speciale. Il capo della cellula è stato rintracciato e arrestato in Kosovo, mentre gli altri tre sono stati arrestati in Italia, dove vivevano da tempo.
Fonte: Polizia di Stato
Via: AdnKronos
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