Personale della Direzione investigativa antimafia di Messina, supportato da quello del Centro Operativo di Catania, ha eseguito un decreto di sequestro, emesso dal Tribunale di Messina su proposta del Direttore della Dia, nei confronti di Salvatore Santalucia, di
61 anni, noto imprenditore di Roccella Valdemone, operante nel settore del movimento terra e della produzione del calcestruzzo. Il provvedimento scaturisce dagli esiti di una complessa attività d'indagine che ha consentito di dimostrare la pericolosità sociale di Santalucia, nonchè di evidenziare la notevole sproporzione tra i redditi dichiarati ed i beni posseduti dallo stesso e dal suo nucleo familiare, anche attraverso la schermatura di contesti societari. Santalucia in particolare è considerato vicino alla famiglia Santapaola di Catania attraverso esponenti di vertice del clan "Brunetto" attivo nel versante jonico della provincia etnea ed a quella di Barcellona Pozzo di Gotto (Me). Il sequestro ha colpito 4 aziende, operanti nel settore dell'agricoltura, dell'allevamento, del movimento terra, della produzione di calcestruzzo e delle costruzioni edili, 294 terreni, ubicati nei comuni di Roccella Valdemone (Me), Gaggi (Me) e Castiglione di Sicilia (Ct), per l'estensione totale di circa 200 ettari, 21 fabbricati, 27 veicoli e vari rapporti finanziari, del valore complessivo pari a circa 27 milioni di euro.
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