La Polizia di Stato ha arrestato l'ergastolano Fabio Antonio Perrone, latitante dal 6 novembre scorso, quando evase durante un controllo medico in ospedale. L'uomo si nascondeva in casa di un incensurato. Gli agenti della Squadra Mobile di
Lecce e della Polizia Penitenziaria hanno fatto irruzione in una abitazione alla periferia di Trepuzzi, ove è stato rintracciato l'evaso che ha tentato la fuga attraverso il terrazzo dell'abitazione ma è stato bloccato dai poliziotti. L'uomo al momento della cattura, all'alba di oggi, è stato trovato vestito, con accanto le armi, pronte a sparare. Arrestato anche il proprietario dell'abitazione, S. R., 32 anni, incensurato. Perrone aveva con sé la pistola calibro 9x21, carica e con colpo in canna, presa all'agente penitenziario che lo aveva condotto all'ospedale e dal quale era fuggito mettendo in atto una fuga rocambolesca; inoltre nascondeva un kalashnikov, 10 cartucce calibro 12 e 4.660 euro in contanti. L'uomo, secondo quanto ipotizzato fin dal primo momento dagli investigatori, il giorno della fuga avrebbe agito senza premeditazione approfittando di alcune circostanze e qualcuno lo ha poi aiutato nel periodo di latitanza. Perrone, vicino alla organizzazione mafiosa Sacra Corona Unita, nel marzo del 2014 aveva freddato un uomo nel bagno di un bar e per questo stava scontando l'ergastolo.
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