La Guardia di Finanza di Torino ha individuato, nel comune di Borgaro Torinese (Torino), un capannone industriale dismesso utilizzato come discarica non autorizzata, dove sono state accumulate nel tempo 240 tonnellate di rifiuti pericolosi. I Baschi verdi
hanno identificato il proprietario e l'utilizzatore della discarica e, in collaborazione con il personale dell'Arpa Piemonte, hanno "caratterizzato" i rifiuti, confermando la grave pericolosità dei materiali derivanti, in parte, dall'attività di officina meccanica dedicata alla produzione e rilegatoria di volumi e pubblicazioni. Gli inquirenti, al termine dell'attività, hanno sottoposto a sequestro l'intera area, dove erano stoccati rifiuti speciali e pericolosi per circa 240 tonnellate, gran parte delle quali provenienti da lavori di demolizione. Sono state rinvenute, tra l'altro, lastre in fibra d'amianto, tubi al neon fluorescenti, materiale isolante e plastico altamente infiammabile nonché circa 6.000 kg di prodotti chimici da decontaminare e/o olii esausti. I due amministratori della società sono stati deferiti all'autorità giudiziaria. L'operazione ha consentito di bonificare, in poche settimane, le 8 aree già oggetto di attività di controllo per una quantità di rifiuti superiore a 1.000 tonnellate. L'attività ha consentito inoltre di contestare e recuperare imposte locali per oltre 15.000 euro relative al mancato pagamento di Imu e Ici.
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