Roma, inchiesta su rimozione prefetto: per Alfano caso nato morto

Il ministro dell'Interno Angelino Alfano è indagato per abuso d'ufficio dalla Procura di Roma. Il reato sarebbe stato commesso il 23 dicembre 2015, giorno in cui il Cdm approvò il trasferimento ad Isernia dell'ex Prefetto di Enna, Fernando Guida. Con
Alfano sono indagati anche il viceministro Filippo Bubbico e il suo segretario particolare Ugo Malagnino, l'ex senatore del Pd Vladimiro Crisafulli, il presidente dell'Università Kore di Enna, Cataldo Salerno. L'inchiesta su presunti pressioni al Viminale per lo spostamento da Enna del prefetto Fernando Guida, poi trasferito a Isernia, è partita da uno stralcio di quella attivata dalla Procura sulla fondazione Proserpina per l'apertura dei corsi accademici dell'università romena "Dunarea de Jos" di Galati. Il senatore Pd, intercettato nell'ambito di un'altra inchiesta della Procura di Enna, avrebbe spinto per il cambio di Guida. Il fascicolo è stato inviato al Tribunale dei Ministri il primo febbraio. Il ministro Alfano ha dichiarato che "la vicenda di cui si parla è un caso nato morto, superato e smentito dai fatti. Ho ricevuto una comunicazione che mi lascia intuire, non avendo correttamente accesso agli atti, essere relativa al trasferimento del prefetto di Enna a Isernia, mentre lui si accingeva a commissariare la Fondazione che gestisce l'università di Enna. Il trasferimento del prefetto di Enna è avvenuto in via del tutto ordinaria insieme a tanti altri, senza avere ricevuto sollecitazione o pressione alcuna, e con la piena condivisione dell'interessato, come da nostra prassi ove possibile; l'avvio della procedura di commissariamento della fondazione da parte del prefetto era già avvenuta con la piena consapevolezza e input da parte mia e degli uffici da me guidati".

Via: RaiNews24
Immagine: Camera

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