I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale capitolino su richiesta della locale Procura, nei confronti di 13 soggetti, quasi tutti iraniani, accusati di associazione per
delinquere finalizzata alla commissione di rapine ai danni di turisti, attuate sempre fingendosi appartenenti alle forze di polizia e simulando controlli antidroga, con successiva ricettazione dei preziosi derubati. L'attività d'indagine, condotta dai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina, da agosto 2015 a gennaio 2016, ha avuto inizio a seguito dell'arresto, avvenuto il 23 agosto 2015, nel centro storico di Roma, di uno dei componenti l'organizzazione, che aveva tentato di sfuggire ad un controllo, scappando a folle velocità e contromano, tentando anche di speronare l'auto dei militari. L'operazione, denominata "Fake cops", ha consentito di individuare 29 indagati che, da una base logistica a Castel Volturno (Ce), colpivano in tutta la penisola, utilizzando documenti e distintivi falsi. Le indagini hanno inoltre permesso di accertare come molti degli indagati erano giunti clandestinamente in Italia, seguendo la rotta Turchia-Grecia-Italia, pagando agli scafisti la traversata a bordo di gommoni. Giunti in Italia chiedevano permessi di soggiorno temporanei per il riconoscimento dello status di "profugo".
Via: Arma dei Carabinieri
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