I militari della Guardia di Finanza di Torino e Prato, supportati anche da un elicottero del Corpo, hanno sequestrato oltre centomila capi d'abbigliamento contraffatti. L'imponente operazione, che ha consentito di denunciare 30 soggetti per il reato di
frode in commercio, è scaturita da un sequestro eseguito dai Baschi Verdi del Gruppo Torino in un negozio di via Garibaldi a Torino. In particolare, dalle analisi effettuate del Laboratorio BuzziLab di Prato sui capi venduti, è emerso che quest'ultimi erano confezionati con acrilico e polyammide, anziché da filati pregiati. I Finanzieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Torino, sono quindi risaliti ai fornitori del commerciante dei capi sequestrati, individuandoli presso l'area "Città Commerciale" di Settimo Torinese (To). Lì in alcune imprese, gestite da cinesi, sono stati rinvenuti decine di migliaia di capi d'abbigliamento con indicazioni merceologiche false sia in merito alla provenienza che alla composizione dei singoli prodotti. Le ulteriori indagini, che hanno portato gli inquirenti in due aziende di Roma e Milano, hanno consentito di ricostruire l'intera filiera del falso, con basi logistiche nel Comune di Prato. Qui venivano realizzati i falsi capi in cachemire e seta. Eseguite perquisizioni di 20 aziende del settore e sequestrate 120mila etichette mendaci nonchè numerosi macchinari industriali utilizzati per la frode.
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