Scontri al valico del Brennero tra forze dell'ordine e manifestanti che sabato pomeriggio hanno attaccato la polizia durante il corteo contro le annunciate barriere anti-migranti. Circa 400 attivisti, anarchici e black bloc, molti dei quali con il volto coperto da
passamontagna, hanno dato vita e proteste e disordini sfociati in una vera e propria guerriglia urbana. I manifestanti hanno scagliato sassi, bombe carta e fumogeni contro la polizia nella zona della stazione ferroviaria. Gli agenti hanno risposto con lacrimogeni e cariche di alleggerimento. Feriti diciassette uomini delle forze dell'ordine, 14 agenti, di cui 13 del reparto mobile e uno della Questura di Bolzano, e tre Carabinieri. Feriti anche due manifestanti. Almeno 14 i manifestanti fermati, di cui cinque italiani sono stati poi arrestati, tre uomini e due donne. Tra i fermati due donne austriache e un uomo tedesco. I reati di cui sono accusati i fermati, a vario titolo, sono resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio, uso e porto di armi improprie. Il corteo è partito nel primo pomeriggio di ieri, intorno alle 14.30, quando anarchici e black bloc sono usciti in 500 dalla stazione vestiti di nero e con il volto coperto da fazzoletti neri. Ad un certo punto un gruppo di manifestanti ha abbattuto una recinzione, invadendo la sede ferroviaria e, contemporaneamente, lanciando grossi sassi ed altri oggetti, oltre che bengala e botti contro le forze dell'ordine. I manifestanti hanno anche cercato di aggredire alcuni cineoperatori. La ferrovia del Brennero e l'autostrada sono state a lungo bloccate. Le forze dell'ordine sono riuscite poi ad accerchiare i manifestanti disperdendone gran parte e bloccando quanti erano rimasti lungo la statale del Brennero a sud del confine.
Via: RaiNews24
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