Una forte esplosione ad Ansbach, vicino a Norimberga, ha provocato la morte di una persona e il ferimento di altre dodici, tre dei quali versano in gravi condizioni. L'esplosione è avvenuta poco dopo le 22 di domenica nel centro della città, nelle vicinanze di un ristorante e dell'ingresso al luogo dove si teneva un concerto con 2.500 spettatori. Il morto è l'attentatore, un rifugiato siriano di 27 anni che aveva tentato più volte il suicidio e a cui era stato rifiutato l'asilo politico in Germania un anno fa. L'uomo si è fatto con un ordigno forse caricato con chiodi e bulloni. L'intera zona è stata isolata dalla polizia e dai pompieri. Forte la presenza della polizia e dei mezzi di soccorso, coordinati dall'alto da un elicottero; una unità di crisi è stata istituita nel municipio di Ansback e sono arrivati i reparti speciali delle forze dell'ordine. L'uomo avrebbe fatto detonare lo zainetto dopo che la sicurezza dell'evento gli aveva impedito l'ingresso al festival che si svolgeva nella cittadina a 40 chilometri da Norimberga. Il ministro dell'Interno della Baviera non esclude la matrice islamica dell'attentato, anche se le indagini sono in corso. Dopo la strage in un centro commerciale di Monaco e l'aggressione a colpi di machete che ha provocato un morto e due feriti a Reitlingen da parte di un altro rifugiato siriano, la bomba di Ansbach chiude un weekend critico per la Baviera.
Fonti varie in aggiornamento
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