Un richiedente asilo afghano ha ferito gravemente quattro passeggeri di un treno in Baviera colpendoli con un'accetta e con un coltello. L'aggressore, un 17enne, è poi stato ucciso dalla polizia dopo che era sceso dal treno regionale e si era dato
alla fuga. L'attacco è avvenuto nei pressi di Wurzburg, capoluogo della Bassa Franconia, nella Germania meridionale. L'aggressione è cominciata alle 22.10 di lunedì 19 luglio, fra le stazioni di Treuchtlingen e Wurzburg. Secondo alcune testimonianze il giovane avrebbe gridato Allah Akbar prima di avventarsi sui passeggeri. Immediatamente è scattato l'allarme e il convoglio è stato bloccato a Heidingsfeld. Dopo l'attacco il giovane è riuscito a fuggire dal treno cercando rifugio nel territorio circostante. Gli agenti intervenuti dopo le prime segnalazioni lo hanno raggiunto e ucciso a colpi d'arma da fuoco. Tre delle vittime hanno subito lesioni gravi, uno ha subito ferite minori e altri 14 sono in trattamento per lo shock subito, secondo la polizia Würzburg. Le quattro vittime sono membri di una famiglia di cinque persone di Hong Kong: padre di 62 anni, madre di 58 e figlia di 27 e di un loro amico di 31 anni. Facevano parte di un gruppo più ampio che si trovava nel vagone in cui il 17enne afghano ha aggredito i passeggeri, ha dichiarato il dipartimento dell'immigrazione della città. L'adolescente è arrivato in Germania come un minore non accompagnato, ha detto il ministro dell'Interno della Baviera Joachim Hermann. Un anno fa ha richiesto asilo ed è stato prima ospitato in un centro accoglienza di Ochsenfurt e poi accolto da una famiglia. Nella stanza del giovane afghano la polizia ha ritrovato una bandiera dell'Isis disegnata a mano.
Foto: Itele
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