Quattro scalatori sono morti giovedì mattina a seguito del crollo della cascata di ghiaccio "Bonne Année" avvenuto a Gressoney-Saint-Jean (Aosta). Sono due spezzini e due abitanti della provincia di Massa Carrara. Si tratta di una bancaria di 51 anni,
spezzina; un ingegnere, anch'egli di 51 anni, residente nella provincia della Spezia a Vezzano Ligure; una 50enne, architetto di Carrara, e un 58enne, di Caprigliola (Massa). I quattro, uno dei quali anche guida Cai, erano scalatori esperti e grandi appassionati di montagna. Unico sopravvissuto uno spezzino, anch'egli iscritto al Cai. Il gruppo stava effettuando una salita, quando una parte della parete ghiacciata si è staccata dalla roccia. Lo scalatore sopravvissuto si è salvato perché si trovava nella parte superiore della cascata di ghiaccio che non è crollata ed è quindi rimasto appeso alla corda. E' stato recuperato dalle guide del soccorso alpino valdostano ed è stato trasportato in elicottero all'ospedale Umberto Parini di Aosta, in discrete condizioni di salute anche se in stato di choc. "E' difficile individuare con precisione la causa - ha spiegato all'Ansa Adriano Favre, direttore del soccorso alpino valdostano - in questi giorni le temperature in Valle d'Aosta sono abbastanza rigide, ma ieri ci sono stati alcuni rialzi che potrebbero aver indebolito la struttura del ghiaccio con l'arrivo del sole". Nel comune di Gressoney-Saint-Jean, nella parte di mattinata che ha preceduto il crollo della cascata di ghiaccio, si era registrato un rialzo termico di oltre 17 gradi in sole due ore. Si tratta del secondo grave incidente accaduto in montagna in due giorni: l'ultimo in Alta Savoia dove il distacco di una slavina ha provocato la morte di altri quattro inglesi.
Via: RaiNews24
Foto: Ansa Video
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