Con le favorevoli condizioni meteorologiche riprendono a pieno ritmo gli sbarchi verso le coste italiane. Infatti, sono complessivamente 3.315 i migranti salvati in meno di 48 ore nel corso di 25 distinte operazioni svolte nel Mediterraneo centrale e coordinate dal Maritime
Rescue Coordination Centre (Mrcc) della Guardia Costiera a Roma. Alle operazioni di soccorso hanno partecipato diverse unità della Guardia costiera italiana, di Ong e della missione navale dell'Union europea Eunavfor Med. In particolare tra sabato e domenica, la nave Aquarius di Sos Mediterranee, organizzazione umanitaria italo-franco-tedesca che opera in partnership con Medici senza Frontiere (Msf), ha tratto in salvo 946 persone che si trovavano a bordo di 7 gommoni e due imbarcazioni di legno al largo delle coste libiche, in 9 distinte operazioni di salvataggio. Gli interventi hanno avuto luogo anche a 20-25 miglia a nord di Sabratha, da dove le imbarcazioni sarebbero partite nel pomeriggio di sabato. Quattro delle 9 operazioni sono state portate a termine dal Sar team di Sos Mediterranee e dal team di Msf a bordo della nave Aquarius, 5 con il supporto della nave Minden della Ong Life boat. A bordo della nave Aquarius si trovano 818 uomini, tra cui 11 in gravidanza e 248 minori (di cui 214 non accompagnati). I migranti provengono per lo più da Bangladesh, Nigeria, Costa d'avorio, Guinea Conakry e da altri Paesi dell'Africa Sub-sahariana. Almeno 892 i migranti salvati in 9 operazioni nello Stretto di Sicilia e che approderanno nella mattinata di martedì al porto di Catania. Verso Augusta sta facendo rotta, invece, la nave Dattilo della Guardia costiera con a bordo 1.477 migranti salvati in sette operazioni di soccorso nel Canale di Sicilia.
Via: Il Messaggero
Foto: Guardia Costiera
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