Roma, stop a fuga notizie su caso Consip: revocate indagini al Noe

La Procura di Roma ha revocato ai Carabinieri del Noe la delega per ulteriori indagini sul caso Consip alla luce delle "ripetute rivelazioni di notizie coperte da segreto" istruttorio. La delega è stata affidata al Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Roma. "Gli
accertamenti fin qui espletati - si legge in una nota della Procura - hanno evidenziato che le indagini del procedimento a carico di Alfredo Romeo ed altri sui fatti (poi) di competenza di questa Procura sono state oggetto di ripetute rivelazione di notizie coperte da segreto sia prima che dopo la trasmissione degli atti a questo Ufficio, sia verso gli indagati o comunque verso persone coinvolte a vario titolo, sia nei confronti degli organi di informazione". Per una "esigenza di chiarezza la Procura di Roma - conclude la nota - ha pertanto revocato al Nucleo Operativo Ecologico la delega per le ulteriori indagini che è stata affidata al Nucleo Investigativo di Roma dell'Arma dei Carabinieri". Nel registro degli indagati, con l'accusa di rivelazione del segreto d'ufficio, figurano il ministro allo Sport Luca Lotti, il comandante generale dell'Arma Tullio Del Sette e il generale al comando della Legione Toscana Emanuele Saltamacchia. Sarebbero i soggetti attraverso cui sarebbero filtrate le informazioni riservate e che hanno indotto l'ad di Consip, Luigi Marroni a compiere una apposita "bonifica da microspie" negli uffici della società pubblica. Informazioni riservate sull'indagine, inoltre, sarebbero trapelate anche sul fronte di Alfredo Romeo, l'imprenditore arrestato per corruzione nell'assegnazione di alcuni appalti. L'uomo sembrerebbe connesso ad ambienti dei servizi segreti "nella persona di Marco Mancini, oggi personaggio di vertice dell'Aisi" attraverso l'ex deputato Italo Bocchino.

Fonte: Il Sole24ore
Via: RaiNews24

Nessun commento:

Posta un commento