I Finanzieri del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata (Scico) hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni, emesso dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, per un valore di
circa 1 milione di euro nei confronti dell'ex presidente della Camera Gianfranco Fini. Il provvedimento cautelare riguarda due polizze vita e segue un altro sequestro preventivo già eseguito nei confronti di membri della famiglia Tulliani, in relazione a plurimi reati, tra cui episodi di riciclaggio, reimpiego e autoriciclaggio posti in essere dal 2008. Si tratta di reati emersi nell'ambito di una più ampia attività d'indagine che ha già portato all'arresto, in data 13 dicembre 2016, dell'imprenditore catanese Francesco Corallo ed altri cinque soggetti, e nella quale Fini è indagato per concorso in riciclaggio. Il sequestro delle due polizze vita, con un valore di riscatto di 495 mila euro l'una, è giustificato dagli investigatori della Guardia di Finanza per il ruolo centrale dell'ex presidente della Camera nella vicenda che ha portato al sequestro di beni, lo scorso 14 febbraio, per un valore di 7 milioni nei confronti della famiglia Tulliani (cognato, suocero e moglie di Fini). Le Fiamme Gialle spiegano inoltre che è stata data anche esecuzione a un decreto di sequestro per equivalente di beni per un valore complessivo pari a 215 milioni di euro. Secondo i Finanzieri è emerso un circuito economico fraudolento posto in essere dai sodali i quali si adoperavano, attraverso la costituzione di numerose società offshore, a trasferire, dall'Italia verso numerosi Paesi europei ed extraeuropei, somme di denaro oggetto di peculato, e sottratte alla pretesa impositiva erariale.
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