Chengdu, gigantesca frana sul villaggio seppellisce edifici: 15 morti

Almeno 141 persone sono rimaste sepolte vive a causa di una frana avvenuta nel sud-ovest della Cina. La frana si è staccata da una montagna ed ha inghiottito più di 40 case e un hotel di Xinmo, un villaggio nella provincia di Sichuan. Lo smottamento è avvenuto
intorno alle 6 del mattino ora locale, ha detto il governo della contea di Mao. Sono state attivate le misure di emergenza e 780 soccorritori sono sul luogo con bulldozer. Al momento il bilancio è di almeno 15 morti e 118 dispersi. Un funzionario locale ha detto alla televisione di Stato che sono caduti circa 3 milioni di metri cubi di terra e roccia, precisando che sono stati sepolti circa 1,6 km di strada. Lo smottamento ha anche bloccato un tratto di 2 chilometri di un fiume. La città-contea di Mao ha 110.000 abitanti e il villaggio di Xinmo, a nord della capitale Chengdu, è conosciuto a livello locale come meta turistica, ma non è chiaro se tutti i visitatori sono stati coinvolti nella frana. La provincia occidentale di Sichuan è una zona montuosa e remota del paese, e la regione ha già avuto altre frane in precedenza. Il forte terremoto dell'aprile 2013, con epicentro proprio nel Sichuan, ha provocato oltre 160 morti e migliaia di feriti. I geologi sono propensi a pensare che il sisma ha lasciato vulnerabile il pendio sopra il villaggio. I metereologi hanno aggiunto che nella regione, nelle ultime settimane, ci sono state abbondanti piogge.

Fonte: The Guardian

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