Saif al Islam, il figlio del defunto dittatore libico Muammar Gheddafi che questi aveva designato come suo successore, è stato liberato. Ad annunciarlo è stata la Brigata Abu Bakr al Sadiq, una milizia di ex ribelli che controlla la città di Zintan, in Libia occidentale. Con
un post su Facebook, la milizia ha comunicato che il figlio di Gheddafi è stato liberato venerdì sera "nel 14° giorno del mese del Ramadan" in base a un'amnistia promulgata dal parlamento che si trova nella parte orientale del paese. Il battaglione Abu Bakr al-Siddiq ha precisato di averlo rilasciato su richiesta del "governo ad interim", cioè l'ex governo libico guidato da Al-Thani - che si è spostato a Baida - ed è stato "trasferito in una località sconosciuta in Libia". Sia questo esecutivo che il Parlamento di Tobruk sostengono il generale Khalifa Haftar e puntano a una riconciliazione con i settori gheddafiani libici. Saif al Islam, 44 anni, era stato catturato nel 2011 mentre cercava di fuggire in Niger, un mese dopo la morte del padre. E' ricercato per crimini di guerra dalla Corte dell'Aja per reati contro l'umanità, nell'ultima fase del governo del padre, ed è stato condannato a morte in Libia, in contumacia da un tribunale di Tripoli. Le Corte penale internazionale e le autorità libiche sono in conflitto su chi ha il diritto di giudicarlo. Di lui non sono state ancora mostrate le immagini della liberazione che è però stata confermata dal suo avvocato.
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