Ancora incendi in questa domenica di metà luglio con roghi in diverse regioni del centro-sud. Sono diventati vere giungle ingovernabili in preda ai piromani 12 miliardi di alberi dei boschi italiani, a causa di abbandono e incuria. E' quanto afferma la Coldiretti nel denunciare che al mix esplosivo caldo e siccità di una estate 2017 torrida si somma l'inarrestabile avanzata della foresta che senza alcun controllo si è impossessata dei terreni incolti e domina ormai più di 1/3 della superficie nazionale con una densità che la rende del tutto impenetrabile ai necessari interventi di manutenzione, difesa e sorveglianza. E' praticamente raddoppiata rispetto all'Unità d'Italia la superficie coperta da boschi che oggi interessa 10,9 milioni di ettari, ma sono alla mercé dei piromani - sottolinea la Coldiretti - la maggioranza dei boschi italiani che, per effetto della chiusura delle aziende, si trovano ora senza la presenza di un agricoltore. Solo il sostegno al lavoro nei boschi può, effettivamente, rappresentare la condizione per una manutenzione ordinata a disinnescare fenomeni spesso dolosi di incendi e attivare reti di volontariato in grado di supportare l'attività degli organi preposti all'attività di spegnimento, conclude la Coldiretti nell'evidenziare la necessità di dare attuazione immediata all'articolo 70 della delega ambientale che prevede che siano in ogni caso remunerati i seguenti servizi: fissazione del carbonio delle foreste a dell'arboricoltura da legno di proprietà demaniale, collettiva e privata; regimazione delle acque nei bacini montani; salvaguardia della biodiversità delle prestazioni ecosistemiche e delle qualità paesaggistiche; utilizzazione di proprietà demaniali e collettive per produzioni energetiche.
Via: Coldiretti
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