Catania, sequestrata nave di una Ong spagnola al porto: 3 indagati

La Procura della Repubblica di Catania ha disposto il sequestro della nave della ong spagnola ProActiva Open Arms, da sabato ormeggiata nel porto di Pozzallo (Ragusa) dove è avvenuto lo sbarco di 218 migranti. Il fermo della nave è stato eseguito su indagini della
Squadra mobile di Ragusa e del Servizio centrale operativo (Sco). Il porto di Pozzallo è l'approdo sicuro assegnato alla nave dopo il caso esploso due giorni fa nel Mediterraneo, quando la ProActiva Open Arms è sfuggita a un inseguimento di una motovedetta libica che minacciava di aprire il fuoco se i membri della ong a bordo non avessero consegnato le donne e i bambini raccolti da un gommone. Il caso si è sbloccato dopo una richiesta formale del governo spagnolo a quello italiano. Il loro obiettivo primario è salvare migranti e portarli in Italia, senza rispettare le norme, anzi violandole scientemente. È quanto ipotizza la Procura di Catania nei confronti dell'Ong spagnola. Un avviso di garanzia è stato notificato a tre indagati: il comandante, il coordinatore di bordo e il responsabile spagnolo dell'Ong, in corso di identificazione. Il reato ipotizzato dal pubblico ministero Carmelo Zuccaro, è associazione per delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina. E' lo stesso magistrato che lo scorso anno ipotizzò che a finanziare alcune Ong fossero i trafficanti di esseri umani. Il salvataggio di migranti al centro dell'inchiesta è avvenuto "a 73 miglia nautiche della costa libica, in acque internazionali". Lo ribadisce ProActiva Open Arms, nella ricostruzione dell'incidente, confermando su Twitter che "la pattuglia libica è arrivata un'ora dopo che le imbarcazioni di salvataggio della Open Arms hanno localizzato la barca e assicurato ai naufraghi i giubbotti di salvataggio".

Fonte: La Repubblica
Via: ANSA
Foto: RaiNews24

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