Londra, avvelenamento ex spia russa e figlia: nuova morte sospetta

Tensione sempre più alta tra Londra e Mosca sul caso di Sergei Skripal, 66 anni, l'ex agente segreto russo avvelenato assieme alla figlia 33enne Yulia con un agente nervino a Salisbury. Gli investigatori russi hanno aperto un'inchiesta per tentato omicidio della cittadina
russa Yulia Skripal. Lo annuncia la portavoce del Comitato investigativo russo, Svetlana Petrenko. L'agente nervino non è stato portato in Inghilterra da una squadra di agenti del Kgb: è stato invece piazzato nella valigia di Yulia già a Mosca. Si indaga ora sulla possibilità che sia stato impregnato con la sostanza velenosa un abito nella valigia o addirittura un regalo che è stato poi aperto nella casa a Salisbury, il che indicherebbe  che la donna era stata presa di mira per arrivare al padre. Un'altra inchiesta è stata aperta dalle autorità di Mosca sul decesso dell'ex imprenditore russo Nikolai Glushkov, 69 anni, trovato senza vita alcuni giorni fa nella sua abitazione di Londra. Il decesso sarebbe avvenuto per soffocamento, a causa di una qualche forma di "pressione sul collo". Il caso di Skripal si incrocia, seppure senza un legame diretto, con quello di Nikolai Glushkov, amico ed ex socio dell'oligarca anti-Putin Boris Berezovsky. Anche la polizia britannica ha aperto un fascicolo per omicidio sulla morte a Londra di Nikolai Glushkov, ex socio di Berezovsky.  Intanto, il ministero degli Esteri russo ha fatto sapere, in una nota, di aver dichiarato "persona non grata" 23 impiegati dell'ambasciata britannica, di cui pretende l'uscita dal Paese entro una settimana. Si tratta della risposta russa alle misure annunciate dalla premier Theresa May, tra cui l'espulsione di 23 diplomatici russi ritenuti agenti dell'intelligence, in relazione all'avvelenamento di Skripal e della figlia su territorio britannico.



Vie: RaiNews24 | Corriere della Sera
Foto: RT | Indipendent

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