I Carabinieri del Ros hanno estratto un'ogiva rimasta dal 1985 in un cuscino trovato nella tenda della coppia dei francesi uccisa agli Scopeti, nel comune di San Casciano Val di Pesa, nell'ultimo delitto attribuito al Mostro di Firenze. Il proiettile è stato
ritrovato nel corso dei rilievi voluti dalla Procura di Firenze nell'inchiesta che vede indagati l'ex legionario Giampiero Vigilanti, 88 anni, insieme al medico Francesco Caccamo, 87enne. Si tratterebbe di un colpo andato a vuoto, mancando i corpi di Jean Michel Kraveichvili e Nadine Mauriot. Gli inquirenti attendono adesso le perizie balistiche. La prima verifica dirà se sia stato sparato dalla Beretta calibro 22 o da un'altra pistola. Esperti al lavoro anche per evidenziare eventuali tracce organiche sull'ogiva tali da consentire un esame del Dna. Per gli ultimi quattro duplici delitti seriali avvenuti nel Fiorentino vennero condannati, come complici di Pietro Pacciani, Mario Vanni e Giancarlo Lotti, i cosiddetti "compagni di merende", entrambi deceduti. Pacciani, condannato in primo grado a più ergastoli per 7 degli 8 duplici omicidi e successivamente assolto in appello, è morto prima di essere sottoposto a un nuovo processo di appello, da celebrarsi a seguito dell'annullamento nel 1996 della sentenza di assoluzione da parte della Cassazione. Il "mostro di Firenze" è l'autore di una serie di duplici omicidi avvenuti fra il 1968 e il 1985 nel capoluogo toscano. Tutti gli otto omicidi attribuiti al serial killer hanno coinvolto giovani coppie che si trovavano in luoghi appartati nella campagna fiorentina. Tutte le coppie, a parte quella dell'ultimo delitto, si trovavano in auto. Nel 2013, l'esposto dell'avvocato difensore dei familiari delle ultime vittime francesi, è stato decisivo nella riapertura delle indagini, che riprendono ipotesi investigative valutate già dal Gides, il Gruppo investigativo delitti seriali. Come la possibilità che a sparare non sia stata solo la Beretta calibro 22 marca Winchester, i cui bossoli, per la prima volta, furono ritrovati nel duplice omicidio del 21 agosto 1968, ma caso mai anche un revolver che non espelle le cartucce.
Fonti: La Nazione | RaiNews24
Vie: Tgcom24 | Il Sole 24 Ore
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